Un anello con un dislivello importante che dalla pianura sale sulla cima di Monte Falcone, a circa 1600 metri. Panorami stupendi, montagna vera e sentieri severi come sanno essere quelli delle Piccole Dolomiti Vicentine.
La partenza avviene da Sovizzo, ma ci si può avvicinare ulteriormente partendo ad esempio da Arzignano. Un'ulteriore alternativa arrivare in treno fino a Montebello Vicentino e iniziare la traccia. Si pedala principalmente su ciclabili che lambiscono a tratti le arterie stradali trafficate anche durante la settimana, ma appena si inizia a salire, la strada ritorna deserta e ci si può concentrare sulle bellezze del luogo.
La catena delle Tre Croci è imponente dal versante sud, anche se meno verticale e rocciosa del versante opposto. Arrivati al Rifugio Bertagnoli (consigliata una pausa per un caffè e una fetta di dolce casalingo), inizia finalmente la forestale. Il terreno è pietroso e impegnativo ma gli scorci sulla pianura fanno dimenticare le difficoltà e si raggiunge la cima velocemente. Ultimo sforzo per salire al Rifugio Gingerino, anche solo per ammirare il panorama a 360 gradi sulle montagne e la pianura. La discesa fino alla Conca di Pizzegoro è complicata perchè molto ripida e con terreno molto accidentato. Fare attenzione e scendere dalla bicicletta quando opportuno. Arrivati alla Conca di Pizzegoro si mettono le ruote sull'asfalto per circa un km e si inizia nuovamente a scendere per il versante nord del Monte Spitz (attenzione in certi tratti) fino ad arrivare nel centro di Recoaro Terme. Rientro per strade secondarie e ciclabili rilassanti.
Tipo di percorso: Anello
Partenza: Vicenza
Arrivo: Vicenza
Principali località toccate: Creazzo, Sovizzo, Montecchio Maggiore, Montorso, Arzignano, Chiampo, Crespadoro, Recoaro Terme, Valdagno, Cornedo Vicentino, Castelgomberto
Dislivello positivo: 1940 metri
Difficoltà sentieri: S0,S1, S2>
Altezza massima raggiunta: 1600 metri
Terreno: asfalto, ciclabili e sterrati facili nella prima parte, forestali e sterrati molto difficili nella seconda dove è necessario scendere in discesa per brevi tratti.
Meteo: soleggiato
Temperatura: 32° in pianura e 22° circa in quota
Terreno: molto secco
Pneumatici utilizzati: gomme da 40 mm molto tassellate, ma si consigliano gomme anche di sezione maggiore.
ATTENZIONE!
Il percorso è facile nella prima parte fino al raggiungimento di Crespadoro, da qui iniziano le difficoltà prima soprattutto per via delle pendenze, mentre durante la discesa a causa dei terreni molto ripidi e caratterizzati da grosse pietre mobili. Si consiglia molta prudenza in questa parte e di scendere dalla bicicletta nei tratti più complicati.
Diego Merli says
Possibile farlo anche in MTB?
Roberto says
Ancora meglio, almeno nel tratto Monte Falcone-Recoaro Mille. la gravel ti facilità l’avvicinamento e il rientro, ma nella parte citata dovrai scendere più di una volta per evitare cadute.
Carlo Bazan says
Ciao, giro fatto oggi partendo da Montebello. Non abbiamo preso acqua ma le nuvole non ci hanno consentito di ammirare il panorama dopo il rifugio Bertagnoli. Ottimo giro. Confermo che la discesa di Monte Falcone risulta impegnativa con la gravel, ma con la dovuta attenzione e calma si riesce a fare in bici. Grazie per l’idea.
Carlo
Roberto says
Grazie a te per il feedback! Diciamo che il tratto Monte Falcone-Recoaro Terme va fatto con le dovute attenzioni e portando la bicicletta quando le pendenze e i terreni diventano estremi.