L’ idea: una idea che nasce, come spesso accade, un po’ per caso un po’ per passione.
Da tempo pensavo a come proporre un percorso tutto incentrato sulle colline tra le quali vivo; poi un infortunio e una lunga lontananza dai pedali, mi hanno dato modo di pensare a qualcosa di più ampio e articolato. E con Roberto l’intesa è stata pressoché immediata. Umiltà, tante idee, voglia di provare e di mettersi in gioco, di promuovere qualcosa di nuovo nel panorama bike adventure hanno prodotto questo nostro progetto che, speriamo, possa risultarvi gradito.
Ci teniamo a sottolineare che i percorsi non sono studiati e pensati per una tipologia precisa di ciclista, bensì sono aperti e destinati a chiunque, dall’ ultracycler che può concludere il 600 in due giorni, al cicloturista che vuole godere appieno tutto ciò che questo territorio può offrire.
Inoltre, sebbene il chilometraggio possa impensierire qualcuno, le dimensioni della provincia sono tali da consentire eventuali “tagli”, in caso di necessità, soprattutto nella parte compresa tra la città di Vicenza e la pedemontana, dove le tracce si avvicinano tra di loro. Lo stesso territorio, è inoltre ben servito da una rete di treni e bus che mettono in comunicazione il capoluogo con le principali cittadine.
Lo spirito nostro, e speriamo anche il vostro, è comunque quello di andare alla ricerca di qualcosa di nascosto e meno conosciuto, senza ovviamente tralasciare le mete e i luoghi imprescindibili.
Ma perché tanti chilometri all’ interno di una sola provincia?
Perché crediamo che la Provincia di Vicenza, proprio in virtù della conformazione del suo territorio e della sua storia sociale e culturale, possa offrire luoghi e incontri davvero unici. Con questo progetto si vuole promuovere un territorio meno conosciuto di altri per quanto riguarda la bici intesa come scoperta e avventura, ma non meno affascinante e suggestivo. Un giro capace di creare esperienze ed emozioni facendo scoprire, pedalata dopo pedalata, i luoghi più suggestivi, i tratti gravel più belli, i borghi e i centri più interessanti, conoscendo realtà artigianali e i prodotti tipici.
A scegliere i tempi, la modalità e lo spirito con cui pedalare e affrontare tutto ciò, sarete voi.
Questa idea, questo progetto, nasce dall’ intesa e dai valori che Roberto ed io condividiamo e dal piacere che proviamo nell’ attraversare i nostri paesi, la nostra terra. Vicenza ha da sempre una forte vocazione ciclistica; molti sono infatti i marchi e le aziende legate al comparto bici che sono nate e sono ancora attive sul territorio. Numerosi inoltre i campioni del ciclismo, così come i praticanti abituali. Forse però manca quella propensione ad un ciclismo di scoperta, che sia più del cuore che non dei muscoli. Questo nostro progetto ha a cuore anche la sostenibilità ambientale e cerca di promuovere una cultura del rispetto per i luoghi attraversati, promuovendo inoltre realtà produttive attente all’ambiente, all’ uso di cibi sani e del territorio, a filiere sostenibili.
Proprio per il suo territorio, la provincia berica può coniugare facilmente ampi settori pianeggianti, fertili e soleggiate colline e una consistente parte montagnosa. Basti pensare all’Altipiano dei Sette Comuni, che da solo occupa ben il 20% dell’ intera provincia. Montagne, queste, che vantano paesaggi tra i più belli della regione, un patrimonio boschivo e agro-pastorale unico, come lo sono la sua storia e i suoi abitanti, i Cimbri.
L’Altopiano, non solo è l’ area a pascolo più estesa delle Alpi, ma è anche un luogo che, come in nessun altro, la storia e il territorio sono così legati e saldati tra loro in virtù della tragica esperienza della Prima guerra Mondiale. E poi le Prealpi, straordinarie anch’esse: l’isolato Summano e il fascinoso Novegno, il Pasubio con le sue strade eroiche, la zona del Monte Carega sopra Recoaro.
Si toccheranno poi siti particolari come le risorgive del Bacchiglione, che originano uno dei maggiori fiumi di risorgiva d’ Europa; diversi i siti UNESCO, come con le ville di Andrea Palladio, disseminate un po’ in tutta la provincia; i Colli Berici, con le loro piante endemiche e cesellati dalla mano dell’ uomo per la coltivazione di pregiati vini e oli; il fiume Brenta e le sue oasi; alcune delle più belle cittadine del Veneto, come Bassano del Grappa e Marostica, così suggestive e a misura d’ uomo, perfette per una sosta prolungata e contornate dalle soleggiate colline della pedemontana.
E Vicenza, naturalmente, con le sue eleganti architetture, il suo grandioso salotto di Piazza dei Signori e ricca di musei interessanti e sita ai piedi dei Colli Berici.
Senza dimenticare l’enogastronomia: i formaggi dell’ Altopiano e del Grappa, salumi e sopresse un po’ in tutta la provincia, i vini di qualità delle Colline di Breganze, del Bassanese, dei Berici e di Gambellara; il famoso baccalà alla vicentina e la polenta; le produzioni orticole di pregio dell’ asparago di Bassano, del sedano di Rubbio, del radicchio di Asigliano, le trote, le patate e gli gnocchi della val Posina, il pregiato olio di Pove del Grappa.
Un giro, o meglio, un grande anello, e la possibilità di percorrere anelli più corti e mirati, capaci di coniugare tutto quanto un territorio complesso può offrire, sfruttando strade secondarie a bassa percorrenza e tratti sterrati di facile e media difficoltà.
Walter Muraro